Rossi Gianantonio

Gianantonio Rossi, nato a Bassano del Grappa (VI) nel 1977, dopo la maturità scientifica, ha ottenuto il 26 giugno 2007 la laurea in “Tecniche artistiche e dello Spettacolo” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, con una tesi sul Libro III d’Intavolatura per Chitarrone di J. H. Kapsberger, trascritto in notazione moderna per chitarra; tale opera è stata pubblicata dalla casa editrice ARMELIN MUSICA – Padova.
Ottiene, il 21 febbraio 2009, il diploma di chitarra, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida del M° Giuseppe Pepicelli, con una tesi sulla “Sonata Mexicana” del compositore messicano Manuel Maria Ponce.
Ha frequentato varie edizioni del corso estivo di chitarra “Dalla Musica al Gesto alla Musica”, svoltosi a Montemonaco (AP) e tenuto da Giuseppe Pepicelli e Arturo Tallini (Conservatorio S. Cecilia, Roma).
Ha seguito lezioni e masterclasses di chitarra classica con illustri insegnanti tra cui Enea Leone, Florindo Baldissera, Laura Mondiello, Oscar Ghiglia.
E’ diplomato brillantemente in Composizione Tradizionale presso il Conservatorio di Venezia (diploma ottenuto il 3 ottobre 2014), sotto la guida del M° Riccardo Vaglini. Ha inoltre frequentato lezioni di Direzione d’Orchestra con il M° Michael Summers; ha studiato pianoforte con il M° Giovanni del Vecchio e il M° Fabio Grasso; violino con il M° Maurizio Valmarana e la Prof.ssa Bruna Barutti, sempre presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.
Nel marzo 2012, ha preso parte presso il Conservatoire de Musique de Cergy-Pontoise, nei pressi di Parigi, al “XI Rencontres Internationales de Composition Musicale de Cergy-Pontoise (France)”; in tale occasione gli è stato commissionato il brano per ensemble Le Hareng Saur.
Da compositore, ha pubblicato con la casa editrice ARS PUBLICA due composizioni per chitarra, 4 Piccoli Pezzi per Chitarra (2009), e una Tombeau (Ad Perpetuam Sergii Memoriam) (2011); un Recordare, Jesu Pie (2011), per un Requiem Collettivo, commemorando il Requiem per organo di Franz Liszt, riletto dai contemporanei, in occasione del Festival di CaminoControCorrente 2011; Klavierstück I (2013) per pianoforte; una composizione per arpa Out of Sight, in Heaven (for Emily) (2011) , eseguita nell’autunno del 2011 presso le Sale Apollinee del Gran Teatro “La Fenice” di Venezia e scritta in occasione di una serata dedicata a Emily Dickinson. Ha all’attivo molti altri brani tra cui Introduzione, habanera e finale (2012) per basso elettrico & loop station, Duo des Anges (2015) e Berceuse (2016) per due chitarre, Seyahat (2013) per chitarra sola, Dirò la morte (2015) per coro (da una poesia di Gian Giacomo Menon), Draco et Mulier Amicta Sole (2016) per soprano, voce recitante e 12 strumenti, con testo tratto dal 12° capitolo dell’Apocalisse; Puer natus in Bethlehem (2016) per canto e virginale, scritto per il Festival di musica contemporanea ‘CaminoControCorrente 2016′, in occasione della serata Nuove ed antiche musiche sopra una melodia tedesca per la Natività; Tre movimenti per quartetto d’archi e chitarra (2016), scritta all’amico chitarrista Gisbert Watty, primo dei brani della serie intitolata E(C)LECT(R)IC GUITARS, florilegio di opere dedicato alle chitarre con ensemble di strumenti; Apo tin Kriti (2017) per 13 strumenti.
Il suo brano Intermezzo (2014) per due chitarre, dedicato al Decameron Duo, duo di chitarre formato dal chitarrista martinenghese Mirco Plebani e dalla chitarrista milanese Nadia Casatta, è presente all’interno del loro CD “in Viaggio”. Tra le altre commissioni, si ricordano Adagio religioso (2016) per fisarmonica, commissionato ed eseguito dal fisarmonicista trevigiano Luca Piovesan; Fooling around for a while (2016) per sax baritono e violoncello, commissionato ed eseguito dal duo Tubi&Corde; So Mr. Asch, what about consistency? (2016) per sax tenore, commissionato ed eseguito dal sassofonista siciliano Gaetano Costa; Su un ricercare di Bernardo Pasquini (2017) per orchestra, su commissione dell’Orchestra Giovani Musicisti Veneti diretta dal M° Francesco Pavan.
Ha partecipato, in qualità di compositore a varie edizioni del masterclass di composizione organizzato dall’Associazione Kairòs, tenuto dal M° Riccardo Vaglini a Camino al Tagliamento (UD), e a diverse edizioni del festival di musica contemporanea CaminoControCorrente, svoltesi a Camino al Tagliamento (UD).
Nel 2012 ha ottenuto il 2° posto ex-aequo al II Concorso Internazionale di Composizione per Chitarra “Goffredo Petrassi” con il pezzo Concitato e Passacaglia (2012) per chitarra, eseguita in occasione della II Edizione del GuitFest, presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma; tale partitura è stata pubblicata dalla Casa editrice SconfinArte.
Collabora con il “Collettivo Rituale” diretto dal M° Riccardo Vaglini, gruppo musicale che prevede lo studio e la realizzazione di composizioni, lavori costitutivi di un repertorio significativo della produzione musicale d’Avanguardia dell’ultimo Cinquantennio: composizioni di Giuseppe Chiari, Giancarlo Cardini, Yoko Ono, Louis Andriessen, Tom Nicholson e Andrew Byrne, Charles Amirkhanian, Paolo Castaldi, Milan Knížák.
Con tale gruppo, si è esibito in varie occasioni, tra cui a Pistoia, a Firenze, a Camino al Tagliamento (UD) e a Bassano del Grappa; a Mestre e a Venezia in occasione della Biennale di Musica Contemporanea 2011. Per tale gruppo, ha composto alcune composizioni/performances: Sentiero Ambulante (2013) e ¡¡¡Viva el grito de rebelión del pueblo oprimidoǃǃ! (2013)
Svolge inoltre attività didattica presso varie scuole di musica ed enti culturali. Svolge attività concertistica da solista ed in duo col collega chitarrista Dario Dal Fante; il Duo di chitarre Dal Fante – Rossi, formatosi nel 2010, si è esibito in molte rassegne concertistiche, a Trieste, Martinengo (BG), e nel vicentino a Marostica, Valstagna, Rosà, Cassola e Bassano del Grappa. Il loro repertorio spazia da brani del Cinquecento tratti dalla letteratura per due liuti, passando per l’Ottocento chitarristico italiano e spagnolo, insieme a brani originali moderni, nonché trascrizioni e adattamenti per 2 chitarre di celebri partiture del Novecento. Insieme al chitarrista Dario Dal Fante, ha registrato in studio alcune sue trascrizioni per due chitarre da autori seicenteschi, tra cui un Capriccio di Tarquinio Merula e un Ricercare del Secondo Tono di Bernardo Pasquini, entrambi brani originali per organo, continuando così la sua indagine, culminata nella Tesi di Laurea del 2007 sopra le trascrizioni dell’opera di Kapsberger, sulla possibilità dello strumento chitarra classica ad adattarsi a trascrizioni e riletture.
Ha inoltre collaborato con il rinomato chitarrista tedesco Gisbert Watty, con cui ha proposto alcuni brani per due chitarre di autori contemporanei viventi: ha eseguito, nonché registrato in studio la parte della chitarra elettrica, il brano Dialog über Wasser per chitarra elettrica e chitarra classica del compositore francese Vinko Globokar, studiando e appassionandosi così alle risorse del supporto elettronico applicate alla chitarra amplificata; ha eseguito Incrocio scarlatto per chitarra e due chitarristi del compositore milanese Maurizio Pisati, ricevendo le lodi del compositore per la piacevole esecuzione; il brano per due chitarre con voci At Lake Wartook, del compositore australiano Warren Burt; Intermezzo per due chitarre del compositore tedesco Thomas Reiner.
Appassionato di musica popolare e folk, ha collaborato ed inciso brani con vari cantautori nel trevigiano tra cui Alberto Cantone, Massimo Francesco, Davide Camerin; dirige i “Vitellini di Felloni”, gruppo musicale dedicato alla divulgazione e all’esecuzione di brani del cantautore genovese Fabrizio De Andrè.
E’ stato docente di chitarra presso le scuole ad indirizzo musicale, l’I.C. “Laverda” di Breganze (VI) e presso l’I.C. “V. Scamozzi” di Vicenza. Attualmente è professore di chitarra presso l’I.C. “A. Manzoni” di Creazzo (VI), nonché in varie Scuole di Musica private.

 

PUBBLICAZIONI CON SCONFINARTE

CONCITATO E PASSACAGLIA (ES 606)
Organico: Chit
Prima esecuzione: